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mercoledì 19 gennaio 2011
lunedì 17 gennaio 2011
Maria Callas - Vissi d'arte (Puccini, Tosca)
Vissi d'arte, vissi d'amore,
Non feci mai male ad anima viva!
Con man furtiva
Quante miserie conobbi, aiutai.
Sempre con fe' sincera
La mia preghiera
Ai santi Tabernacoli salì,
Sempre con fe' sincera
Diedi fiori agli altar.
Nell'ora del dolore perché Signore,
Perché me ne remuneri così?
Diedi gioielli
Della Madonna al manto,
E diedi il canto agli astri, al ciel,
Che ne ridean più belli.
Nell'ora del dolor
Perché Signore,
Perché me ne remuneri così?
domenica 16 gennaio 2011
domenica 9 gennaio 2011
sabato 8 gennaio 2011
Se Maometto non va alla montagna: storia di ordinario degrado.E l'Impero va a morire...
Il Cinema Impero va sempre peggio Nulla sembra smuovere le autorità per riqualificare la struttura di via dell'Acqua Bullicante
di Valeria Garbati - 24/10/2006
di Valeria Garbati - 24/10/2006
1- il tetto del cinema Impero
A quasi due anni dalla sottoscrizione di una petizione indirizzata all’allora Presidente del Sesto Municipio, in cui si chiedeva il risanamento dell'ex cinema Impero di via dell'Acqua Bullicante 121 (“Unità” del 7 maggio 2005 - “La Repubblica” del 28 luglio 2005) i cittadini sono ancora in attesa di una risposta. Anzi, se possibile, nell’assoluta inerzia delle istituzioni, la situazione è ulteriormente peggiorata.
Infatti è dalla fine degli anni ’70 che l’ex Cinema versa in uno stato di totale abbandono. Da allora ha attraversato varie vicissitudini tra cui un tentativo di recupero intrapreso e subito interrotto che ha contribuito notevolmente ad accentuarne il degrado.
Ora è dimora abituale di topi e piccioni nonché (perdonate l’accostamento ma è la pura verità) di alcune famiglie di extracomunitari che vivono in questa struttura pericolante in condizioni igieniche
facilmente immaginabili.
Val la pena sottolineare che il tetto dell’edificio è in eternit il cui stato di conservazione presenta evidenti rischi di rilascio di fibre di amianto. Tra l’altro alcune lastre di eternit sono state movimentate e rimosse senza alcuna precauzione e nell’assoluto immobilismo delle autorità competenti più volte sollecitate ad intervenire.
E pensare che si tratta di un cinema storico costruito negli anni ’30 e più volte citato da Pier Paolo Pasolini nei suoi scritti. Ma evidentemente investire nel patrimonio culturale del quartiere non interessa a nessuno. Poco importa che una delle zone più densamente popolate di Roma non abbia un cinema funzionante. D’altraparte neanche la salute e la sicurezza dei cittadini sembra essere uno stimolo sufficiente a che qualcuno si faccia carico del problema.
E’ noto che il Comune di Roma ha promulgato una delibera che, rimuovendo parzialmente i vincoli sulla destinazione d’uso, consentirebbe di riqualificare i cinema dismessi. Tuttavia, l’iniziativa è rimessa alla buona volontà dei proprietari, buona volontà che ad oggi non sembra aver accompagnato le sorti del Cinema Impero.
Certo in questa situazione è proprio difficile sperare che la “Festa del Cinema” arrivi un giorno a Torpignattara.
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COMMENTI (3)
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SEGNALA AD UN AMICO
Questo articolo scritto nel 2006 è ancora , purtroppo, oggetto di una dura critica ed ossrvazione. Questa struttura anno dopo anno diventa sempre più inguardabile. Il vi municipio si rende conto che una struttura del genere non solo rende precaria v. bullicante ed i palazzi vicini, ma genera una serie di pericoli per i cittadini che vi abitano, ed è anche ogetto di raduno d animali e sporcizia. Siamo giunti nel 2010, sarebbe ora che il presidente del vi municipio con i suoi collaboratori liberino definitivamente con politiche concrete questo vincolo di TOPAIA che oramai si porta con sè questa vecchia struttura che la storia gli aveva contrariamente altro destinato. Proponete iziative dal privato al pubblico o con il privato ed il pubblico per far si che venga ricostruito il cinema oppure venga destinato ad alto uso. Grazie
scritto da Luca - 2010-01-17 00:30:10
Buonasera,
sono una "nativa" di torpignattara, cresciuta con i racconti di papà sui numerosi cinema di un tempo godevano i ragazzi del quartiere. E' da un pò che mi chiedo, chi sono i propietari di questa struttura? E' possibile che sia in vendita o sia passata al Comune?
Grazie
scritto da Laura - 2009-10-15 18:19:56
Buonasera, mi chiamo Mariangela e sono una studentessa universitaria domiciliata proprio accanto all'ex cinema IMPERO. Leggendo l'articolo ho appreso nuove informazioni in merito all'incuria verso l'edificio ospitante un tempo la Decima Musa. Ho potuto constatare, mio malgrado, che nessun cittadino residente in questa zona da diverso tempo, benché italiano, romano conosceva il Cinema IMPERO infatti alle mie continue domande sull'esistenza di una sala di proiezione lungo Via dell'Acqua Bullicante ricevevo risposte evasive. Per caso un giorno sollevando lo sguardo dall'altra parte della strada ho letto l'insegna in verticale provando un senso di tristezza. Cosa si può fare per ridare vita a quel cinema nei confronti della cui storia tanta parte il "guardo esclude"?
scritto da Mariangela - 2009-07-26 19:31:22
La caduta di un (cinema) impero
pubblicato: venerdì 13 aprile 2007 da Chiara
Enrico, un nostro lettore, ci ha scritto una breve mail per segnalare l’ennesimo abbandono di un cinema, risalente al periodo tra gli anni ‘30 e ‘50. Di poco tempo fa la chiusura del cinema Gioiello, altro cinemastorico della capitale, che ancora oggi non si sa che cosa diventerà.
Gli abitanti del VI Municipio hanno firmato una petizione due anni fa, chiedendo che le istituzioni si facessero carico del risanamento dell’ex CinemaImpero di via dell’Acqua Bullicante 121. Nessuna risposta è stata data loro. Il cinema versa ancora in uno stato di totale abbandono. Un degrado protratto da anni che risulta molesto per gli abitanti della zona, poichè il cinema è diventato dimora abituale di alcune famiglie di extracomunitari, senza considerare le condizioni igienico-sanitarie vergognose della struttura.
Il palazzo di mattoni che ci è rimasto è solo uno sporco fantasma del Cinema Impero, che era stato costruito negli anni ‘30 e che è stato nostalgicamente citato più volte dallo scrittore Pier Paolo Pasolini. Riqualificare la struttura, oltre ad eliminare i conseguenti disagi dovuti alle rovine del cinema, restituirebbe un luogo di aggregamento culturale e sociale, che attualmente non è presente nella zona. Senza considerare l’originaria funzione di proiezione e teatro, che offrirebbe dei servizi difficilmente raggiungibili altrove dagli abitanti del VI municipio.
Da un articolo di abitareroma:
E’ noto che il Comune di Roma ha promulgato una delibera che, rimuovendo parzialmente i vincoli sulla destinazione d’uso, consentirebbe di riqualificare i cinema dismessi. Tuttavia, l’iniziativa è rimessa alla buona volontà dei proprietari, buona volontà che ad oggi non sembra aver accompagnato le sorti del Cinema Impero.
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Casilino - Prenestino Cinema Cronaca: fatti e misfatti
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cinema, degrado, teatro
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Commenti dei lettori(Inserisci un commento - Nascondi commenti anonimi)
Fabbio
13 apr 2007 - 07:56 - #1
Ma riqualificarlo in che modo? é una campagna quasi inutile.A Roma e dintorni ormai stanno proliferando multisala che tirano sempre di più, quindi credo che anche questo cinema faccia posto a qualche nuova palazzina.
Chiara
13 apr 2007 - 08:41 - #2
Riqualificare non vuol dire necessariamente rifare un cinema, anche se effettivamente nella zona non ci sono.
Vuol dire solo utilizzare uno spazio, attualmente destinato al degrado, ad uno scopo più utile. Non necessariamente nobile come quello di aggregatore culturale.
guido
13 apr 2007 - 10:48 - #3
nulla toglie che nel caso si riqualificasse come cinema, lo si potrebbe fare con proiezioni d’autore anzichè commerciali dando un taglio diverso alla programmazione…ma ovviamente non è l’unica soluzione, basta un pò di fantasia.
Fabbio
13 apr 2007 - 14:29 - #4
ovvio, ma non certo a cinema, ci andranno due o tre persone al massimo, ma siamo in Itaglia, dove tutto è possibile.
andrea
13 apr 2007 - 15:02 - #5
facciamoci una bella sala bingo! facciamola vivere per un 6-12 mesi…dopodichè, una volta constatata la sua inutilità a seguito della progressiva e letale mancanza di clienti, lo facciamo diventare un bel supermercato della carrefour e se lo riteniamo troppo consumistico una bella libreria feltrinelli! troppo acculturata come scelta? direi di si…ci vedrei bene a questo punto un bel pastarito-pizzarito-insalata ricca-bisteccaro-pesciarolo…così tutti i gusti sono coperti!
ok, la smetto di dire sciocchezze…ed ora inviterei gli amministratori del municipio di pertinenza a consultare la propria gente chiedendogli seriamente “cosa vi serve?”.
ps: ma il cinema (ex cinema) è di proprietà pubblica, del comune, oppure privata?
marko
14 apr 2007 - 11:59 - #6
Il cinema Farnese è stato ristrutturato, e proietta film d’autore, funziona, magari è un esperimento che potrebbe ripetersi anche con questo cinema
giuseppe
14 apr 2007 - 21:44 - #7
anni 70 domenica pomeriggio finalmente si esce e si và al cinema :cinema impero un film su bruce lee il nostro eroe….poche centinaia di lire risparmiate durante la settimana…e finalmente eccolo il re del kung fu…..l’aria era primaverile un sapore di gioia..quattro chiacchiere con la cassiera bonazza.. un pacchetto di pop corn e uno sgambetto alla vecchia ma cara maschera…..sapori lontani ma veri autentici familari……oggi tutto freddo computerizzato , sterile,ultra tecnologico….ma ultra triste .. non ci si accontenta mai….
Sergio
19 apr 2007 - 08:15 - #8
Cosa fare del cinema Impero?
Un centro culturale Etiopico-Eritreo, una casa della Cultura Abissina, dove studiare l’Amarico,ascoltare la musica ,vedere i films di quei paesi.
Sì perché forse pochi sanno che ad Asmara c’è una copia quasi identica del cinema Impero di Torpignattara.
Non ci credete?
Allora guardate qui:
http://www.asmera.nl/eritrea2003/asmara101008.jpg
Mariangela Imbrenda
24 ott 2009 - 21:06 - #9
Abito vicino al Cinema Impero che si erge non più maestoso ,ma decadente .Mi occupo di teatro ed arti visive: soltanto la volontà di entrare nella struttura potrebbe risanare mura fatiscenti.Le idee prenderebbero corpo.Il pensiero sarebbe operazione poietica.Prendiamo esempio dall’ultima pellicola di Maselli.”Occupiamo” le sale per ridare loro vita.E’ un dovere civico.
mariangela-imbrenda
01 gen 2011 - 15:00 - #10
Ritorno a commentare questo post,nella speranza che qualcuno legga.
Lo storico cinema Metropolitan ha chiuso i battenti dal 29 dicembre 2010. La storia del Cinema, costruitasi attraverso la proiezione delle pellicole, ha subito una gravissima e straziante amputazione mentre, a pochi giorni di distanza,l’impero Mediaset-Benetton comprava Cinecity.Insieme possiamo far rinascere il Cinema Impero e gestirlo con sapienza, pazienza e immenso,consapevole sforzo esattamente sul modello del Nuovo Aquila,del Farnese.Chi ha scritto nei post di non avere idee per una riqualificazione,dimentica la sterminata filmografia di Bollywood a cui anche la Rai si è interessata. Visitate gli internet -point di Via dell’Acqua Bullicante, di Via della Marranella,per citarne alcuni,e vedrete quanto è amato il cinema e quanti dvd sono in vendita o vengono proiettati su modernissimi schermi al plasma… Io ci sono.Chi lo desidera,può contattarmi rispondendo a questo post.
giovedì 6 gennaio 2011
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domenica 2 gennaio 2011
"Un cervello in fuga" in meno
Si tratta di un breve scritto di materia personale,ma di interesse generale.
I fatti e le persone inerenti hanno in certo qual modo connessione con la mia vita di giovane studentessa,ma citare more solito con dovizia di particolari indurrebbe a motivare il mio intervento come sospinto da un vento di bufera,di invidia,rivalsa ecc...ecc...Nulla di tutto l'ipotizzabile.
Ho,semplicemente,appreso di un conferimento di cattedra presso l'Università "La Sapienza" facoltà L&F(magari qualcuno di buona volontà sarà disposto nel meccanismo a tirarla in testa agli interessati!) ad una mia coetanea,madrelingua italiana...e basta(prestare dunque attenzione all'informazione),specializzata in tutt'altro che nella materia assegnatale, agognata invece in sogno... fattosi ora presto,ben presto,prestissimo direi...REALTA'.
Che bella carriera per le nuove generazioni di docenti e studenti: asini cum asinibus fricant .
Invece di stendere il solito velo pietoso sotto il quale i recidivi hanno imparato ugualmente ad edificare loschi affari,strappiamolo con veemenza e di sorpresa.Il RE sarà nudo e condannabile insieme alla sua corte tutta irritata perché sorpresa in deshabillé...Curiosamente si rivendica sempre in simili circostanze la decenza.Va bene, va bene.Lo annoteremo nel quaderno,nel cahier du...pardon nei nostri
Cahiers de doléances !
sabato 1 gennaio 2011
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