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venerdì 29 ottobre 2010
giovedì 28 ottobre 2010
IL PROGRAMMA DELLA SERATA
ore 18.00: apertura e presentazione, Daniela Zini (5 minuti)
ore 18.05: Anna Politkovskaja, l’onore russo, Daniela Zini (20 minuti)
ore 18.25: Lettura di un estratto dell’intervista di Giorgio Fornoni ad Anna Politkovskaja Mosca, l’Occidente e la guerra cecena: il j’accuse di Anna (voci: Mariangela Imbrenda e Giuseppe Mortelliti) (35 minuti)
ore 19.o0: Intervento di Bruno Torri (15 minuti)
ore 19.15: Lettura dell’articolo di Anna Politkovskaja: La confessione di un criminale degli squadroni della morte: tornavamo e li giustiziavamo… (voci: Mariangela Imbrenda e Giuseppe Mortelliti) (5 minuti)
ore 19.20: La lezione di Anna: la libertà è indivisibile, Donatella Salina (20 minuti)
ore 19.40: Chiusura e saluti
La fotografia è curata da Javad Daneshpour.
Il programma e il titolo degli interventi potrebbero subire variazioni nel rispetto dei tempi e delle necessità dei relatori e dell’organizzazione della serata.
Venerdì 08 Ottobre,2010 Ore: 22:01
La registrazione del 7/10/2010 www.ildialogo.org
sabato 9 ottobre 2010
domenica 3 ottobre 2010
Il ciclamino
Verso un nuovo-vecchio inizio, la costante guida di mio nonno Nicolino.IL CICLAMINO
E’ UN PALLIDO FIORETTO
CHE TEME I GELI E IL SOLE , E SI NASCONDE
VOLENTIERI TRA I CESPUGLI ,
O SULL’ERBOSE SPONDE
D’UN TERSO RUSCELLETTO ,IL CICLAMINO
UN Dì SULL’ERTO SCOGLIO
D’UN ECCELSA MONTAGNA IO LO TROVAI,
E MITE CONTRAPPOSTO ERA ALL’ORGOGLIO
DI QUELLE PIANTE ANNOSE
LA SUA PARVENZA UMILE
E IL SUO COLOR SIMILE
ALLE MESTE D’AUTUNNO ULTIME ROSE .
QUANDO SU QUEI DIRUPI
PREPOTENTE SIGNORE INFURIA IL VENTO,
E ALL’URTO VIOLENTO
SCROSCIANO I RAMI,STRIDONO LE SELVE ,
FUGGONO I MONTANARI E I CACCIATORI,
SI SPARAN GLI AUGELLI
E LE TIMIDE BELVE,
PUR TRANQUILLO E NON VISTO QUEI FIORI,
TRA LA NATIVA ERBETTA ,
IL CICLAMINO ASPETTA CHE TORNINO LE QUETE AURE SERENE ;
COSì L’IMPETUOSA BUFERA CHE CONTRASTA ALL’ALTE CIME ,L’UMILTà NON OFFENDE OVE EI RIPOSA.
NELLA VITA SOVENTE AVVIEN CHE LA FORTEZZA
D’UN GRACIL PETTO è DONO,
E PUò LA GENTILEZZA INNOCENTE E PIEGHEVOLE,
VINCER TALVOLTA DURE BATTAGLIE
IN CUI SCONFITTA è LA
BALDANZA STOLTA.
(ALINDA BONACCI BRUNAMONTI)
E’ UN PALLIDO FIORETTO
CHE TEME I GELI E IL SOLE , E SI NASCONDE
VOLENTIERI TRA I CESPUGLI ,
O SULL’ERBOSE SPONDE
D’UN TERSO RUSCELLETTO ,IL CICLAMINO
UN Dì SULL’ERTO SCOGLIO
D’UN ECCELSA MONTAGNA IO LO TROVAI,
E MITE CONTRAPPOSTO ERA ALL’ORGOGLIO
DI QUELLE PIANTE ANNOSE
LA SUA PARVENZA UMILE
E IL SUO COLOR SIMILE
ALLE MESTE D’AUTUNNO ULTIME ROSE .
QUANDO SU QUEI DIRUPI
PREPOTENTE SIGNORE INFURIA IL VENTO,
E ALL’URTO VIOLENTO
SCROSCIANO I RAMI,STRIDONO LE SELVE ,
FUGGONO I MONTANARI E I CACCIATORI,
SI SPARAN GLI AUGELLI
E LE TIMIDE BELVE,
PUR TRANQUILLO E NON VISTO QUEI FIORI,
TRA LA NATIVA ERBETTA ,
IL CICLAMINO ASPETTA CHE TORNINO LE QUETE AURE SERENE ;
COSì L’IMPETUOSA BUFERA CHE CONTRASTA ALL’ALTE CIME ,L’UMILTà NON OFFENDE OVE EI RIPOSA.
NELLA VITA SOVENTE AVVIEN CHE LA FORTEZZA
D’UN GRACIL PETTO è DONO,
E PUò LA GENTILEZZA INNOCENTE E PIEGHEVOLE,
VINCER TALVOLTA DURE BATTAGLIE
IN CUI SCONFITTA è LA
BALDANZA STOLTA.
(ALINDA BONACCI BRUNAMONTI)
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