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domenica 24 febbraio 2013

Spettacolo teatrale


SE LA LUNA MI PORTA FORTUNA OMAGGIO A CAMPANILE
(Un’esilarante  rassegna dei pezzi più celebri dell'autore)

Teatro dell'Orologio, via de' Filippini 17/a, dal 26 febbraio al 3 marzo 2013
  • tutti i giorni ore 21.00 e domenica ore 17.30 -

La comicità e il riso sono adimensionali, si distaccano dalle rigide categorie di spazio e tempo. Si ride e basta.  E una volta che qualcosa ci ha fatto ridere continuerà a farlo per sempre. Ridere, sorridere fa bene all'anima: se volete dare sollievo alla vostra, di anima, venite al Teatro dell'Orologio, via de' Filippini 17/a, Roma, dal 26 febbraio al 3 marzo 2013. In un avvicendarsi avvolgente e veloce di brani, battute e giochi di parole con grande maestria e creatività legati assieme da una compagnia teatrale geniale, si spicca un salto nel prossimo passato, che però già prelude al futuro. "Se La Luna Mi Porta Fortuna - Omaggio A Campanile", vi trasporterà, sulla scia di una risata, in un'atmosfera frizzante, tipica dei primi decenni del novecento, ricostruita attraverso un uso libero e spensierato dell'opera del celebre autore. E chissà che la luna non ci porti fortuna...



Al Teatro dell'Orologio, via de' Filippini 17/a, dal 26 febbraio al 3 marzo 2013 (tutti i giorni ore 21.00 e domenica ore 17.30), "Se la luna mi porta fortuna - omaggio a Campanile", una esilarante  rassegna dei pezzi più celebri dell'autore. "Se la luna mi porta fortuna" un pot pourri di battute, musiche  e  giochi di parole che, grazie alla maestria dell'immortale scrittore,   continuerà a divertire sempre, attraverso gli anni, le mode, le epoche. Da non  perdere!
Regia: Alessandro Catalucci .
Interpreti: Gabriele Sisci, Valeria Scarlatti, Livia Saccucci,  Fiorenza Panke,
Marta Paglioni, Mariangela Imbrenda, Alessandro Catalucci,Tania  Benvenuti,
Alessandro Antonelli.
Per info e  prenotazioni:
TEATRO DELL' OROLOGIO, via de’ Filippini, 17/a – 00186 Roma 00186
TEL 
    06 6875550      
oppure Mariangela Imbrenda 3664316258

lunedì 18 febbraio 2013

SPETTACOLO TEATRALE SE LA LUNA MI PORTA FORTUNA ... DI NUOVO IN SCENA IO E GABBRì.

Al Teatro dell'Orologio, via de' Filippini 17/a, dal 26 febbraio al  3 
marzo 2013 ( tutti i giorni ore 21:00 e domenica ore 17:30), andrà in scena: "Se 
la luna mi porta fortuna - omaggio a Campanile", una esilarante rassegna dei 
pezzi più celebri dell'autore. 
"Se la luna mi porta fortuna" un pot pourri di battute, musiche  e giochi 
di parole che, grazie alla maestria dell'immortale scrittore, continuerà a 
divertire sempre, attraverso gli anni, le mode, le epoche. Da non perdere!
Regia: Alessandro Catalucci .
Interpreti: Gabriele Sisci, Valeria Scarlatti, Livia Saccucci, Fiorenza Panke, Marta Paglioni, Mariangela Imbrenda, Alessandro Catalucci,Tania 
Benvenuti, Alessandro Antonelli.

>>Per info e  prenotazioni: 
 
>>TEATRO DELL' OROLOGIO
>>via de’ Filippini, 17/a – 00186
>>Roma 00186
>>TEL                         06 6875550            
>>
>>oppure 
>>
>>Mariangela Imbrenda 3664316258
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>CON GENTILE PREGHIERA DI DIFFUSIONE

lunedì 4 febbraio 2013

Io e Gabriele in scena con Se questa è una donna di Luca Attanasio : monologhi e musiche ...Casa della memoria e della storia





Mercoledì 6 febbraio 2013, ore 18.30 presso Biblioteca Casa della Memoria, Via San Francesco di Sales 5
presentazione di Se questa è una donna
di Luca Attanasio



-         Daniella Mantarri,  responsabile Biblioteca della Memoria.
-         Fiorella Leone, Circolo Bosio
-         Monologhi, Reading e drammatizzazioni di brani del testo a cura di Mariangela Imbrenda, attrice
-         Musiche, Gabriele Sisci
-         sarà presente l’autore

    "Se questa è una donna" Ibiskos Editrice Risolo, non  è un saggio né un reportage dal mondo della “tortura”, ma un romanzo composto di tre  narrazioni. L’idea nasce dalla rielaborazione di interviste svolte da Luca Attanasio a  vittime di tortura, nel periodo tra il  settembre 2009 e il giugno 2011. Nell'ascoltare lo struggente racconto fatto da tre donne - un'etiope, un'iraniana e una ivoriana - , l’autore si è ripetutamente trovato di fronte a narrazioni, nel senso più alto e artistico del termine,  di vicende drammatiche dalla dignità letteraria, pronte per essere rappresentate su un proscenio, per venire scritte, raccontate come dei meravigliosi classici della letteratura mondiale. Da qui, la scelta di dare una veste narrativa alle tre storie di Shirin, Aminata, Yergalum. Sono storie di donne, alcune poco più che adolescenti, vittime di tortura. Da un lato testimoniano la trasversalità delle crudeltà, che non risparmia neanche bambini, dall’altra esaltano il coraggio, l’amore, la tenacia, l’incredibile forza di volontà  che spinge ragazze fin lì costrette, umiliate, emarginate, segregate, mai libere, a spezzare il giogo e fuggire. Pagano spregiudicati Caronte moderni, affrontano la Palude Stigia del mondo, infilandosi giù, fino all’ultimo girone dell’inferno. Ne riemergono diverse, purificate, per ripartire ancora, cercare pace.